Da sempre il campionato di serie B, per le sue storiche rivalità e per l’equilibrio che la fa da padrone, è una delle competizioni più affascinanti dell’intero panorama calcistico europeo. Mentre negli anni scorsi l’imprevedibilità era determinata principalmente dall’elevato numero di squadre che prendevano parte alla competizione, con ben 42 giornate tra andata e ritorno, quest’anno, in seguito alla riforma che ha determinato la riduzione dei partecipanti da 22 a 19, il campionato appare particolarmente interessante per l’equilibrio e per la competitività di tutte le rose. Diverse, infatti, sono le squadre che sembrano volersi candidare con prepotenza alla promozione nella massima serie, sia da favorite dall’inizio del campionato che da outsider. Il campionato di serie B, come noto, è un campionato strano e particolare e, storicamente, ad avere la meglio sono state le compagini che nel corso della stagione si sono dimostrate più solide, dal punto di vista difensivo ancor prima che in fase realizzativa. La continuità è tutto e, senza alcun dubbio, ci aspetta un campionato interessante in cui tutte le squadre si daranno battaglia senza esclusione di colpi.
Le favorite alla promozione
L’equilibrio tra le varie compagini partecipanti al campionato cadetto è una delle caratteristiche più marcate del campionato di serie B ma, come ovvio, ci sono delle squadre che per via della rosa e per disponibilità economiche sembrano essere decisamente più attrezzate di altre per il salto in massima serie. Mentre in serie A, nonostante un grande Napoli, la Juventus sembra essere l’assoluta favorita per la vittoria del suo ottavo scudetto di fila a quota 1.40 il 14 di novembre, in serie B i discorsi sono più aperti che mai e, ad oggi, nessuna squadra è stata in grado di organizzare una mini fuga. All’inizio del torneo le favorite alla promozione erano sicuramente le neo-retrocesse, ovvero Benevento, Verona e Crotone che, anche grazie al discusso “paracadute”, hanno pesantemente investito per acquistare nuovi giocatori e trattenere i loro pezzi pregiati. Il campo, tuttavia, ha dimostrato che i giochi sono più aperti che mai soprattutto grazie al Palermo, al Pescara, alla Salernitana ed al Lecce. In pochi, probabilmente, avrebbe preventivato che a questo punto della stagione la classifica avesse visto queste quattro squadre nelle prime quattro posizioni ma, si sa, il calcio è meno prevedibile di quanto si possa pensare. Le squadre appena citate hanno dimostrato in più di un’occasione che non sono lì per caso e che hanno intenzione di restarci.
Gli obiettivi stagionali del Lecce
Reduce dalla promozione in serie B dopo alcuni anni di purgatorio, la squadra di mister Liverani, quest’anno, era chiamata anzitutto ad ottenere una salvezza tranquilla. La squadra, invece, in queste prime giornate sta girando a meraviglia, convincendo i tifosi a colpi di buone prestazioni e, soprattutto, tanti goal. Nonostante gli obiettivi stagionali fossero altri, pertanto, nulla vieta al Lecce di sognare di raggiungere orizzonti ancora sconosciuti anche in considerazione del fatto che, come detto, nessuna squadra ha ancora dimostrato di poter ammazzare il campionato, anzi. La squadra di Liverani risiede da inizio stagione stabilmente nelle prime posizioni della classifica ed ha dimostrato in più di un’occasione di starci con merito. Anche negli scontri diretti contro le pretendenti ad un posto quantomeno nei play-off, i salentini non hanno affatto sfigurato, anzi, in più di una partita hanno raccolto meno di quanto avrebbero meritato, sia per meriti dell’avversario che per demeriti propri, legati principalmente all’inesperienza in una nuova categoria.
Il percorso è ancora lungo
In queste prime giornate è emerso un dato chiaro: non esistono squadre che possono “passeggiare” e raccogliere punti ma ogni singolo punto, ogni singolo pallone va guadagnato e meritato. Nessuno vuole regalare nulla a nessuno ed ogni compagine è in grado di dare del filo da torcere a chiunque ma anche di perdere contro chiunque. Non sono infatti mancate già in questo inizio di stagione delle sorprese clamorose di squadre che, date per sicure vincitrici dell’incontro, sono tornate a casa con un pugno di mosche. Mai come in questo campionato la competizione pare disputarsi in una condizione di equilibrio assoluto. Seppur esistano delle società che, ad oggi, non hanno probabilmente dimostrato appieno il loro potenziale, è anche vero che ormai circa un terzo della competizione è stato disputato e stanno iniziando ad emergere i veri valori in gioco. Benevento, Verona e Crotone, le assolute favorite della vigilia, non se la stanno passando benissimo e, per il loro bene, dovranno capire quanto prima il contesto in cui stanno giocando ed adottare i giusti rimedi per evitare di ricommettere in futuro gli stessi errori. La differenza viene fatta dal modo in cui viene affrontata ogni singola partita: chi la affronta con la giusta determinazione e preparazione, se più forte dell’avversario, alla fine riesce a spuntarla. Come ogni anno, pertanto, le società che a fine campionato si troveranno nelle zone nobili della classifica, e saranno quindi in grado di puntare alla promozione nella massima serie, saranno quelle che nel corso del campionato avranno tenuto la soglia di attenzione più alta, facendo punti anche in partite in cui, magari, non avrebbero meritato.
La speranza di tutti i tifosi del Lecce è che, nonostante il primo obiettivo stagionale fosse una salvezza senza troppe ambizioni, il raggiungimento di traguardi più importanti non deve essere precluso in partenza. I ragazzi di mister Liverani dovranno essere bravi a continuare ad affrontare le partite nella maniera in cui hanno fatto sino ad ora e siamo certi che, a quel punto, nessun traguardo apparirà irraggiungibile.