Marcus Strickland ospite special del Bam Culture all’Officina degli Esordi
Inserito da admin il 2 Apr 2018 | Nella categoria Fuori Porta | Ci sono 0 Commenti
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Con il quartetto del sassofonista newyorkese MARCUS STRICKLAND come ospite internazionale, ritorna a il concept di Black American Music con ! Una nuova residenza nell’, ideata da Bass Culture e dal BAM Festival di Nicola Gaeta. Nelle due serate del 13 e 14 aprile, ci saranno anche il live della Bari Youngblood Session guidata da Gaetano Partipilo, incontri, dj set, una mostra e performance di illustrazione dal vivo curate da Spine Bookstore.

Quello di BAM Culture è un format dedicato alle nuove contaminazioni della musica nera, con uno sguardo alle realtà pugliesi, aperto alle arti visive ed alla club culture. Si comincia venerdì 13 aprile con il sassofonista Marcus Strickland in quartetto con il suo progetto Twi-Life. Strickland è uno degli artisti afroamericani che hanno introdotto il concept di BAM. Il suo ultimo disco si intitola “Nihil Novi” dal latino “niente di nuovo”, una delle operazioni più intriganti apparse sul mercato nel 2016. E’ un lavoro prodotto dalla celebre bassista Meshell Ndegeocello. In questo lavoro c’è tutto quello che BAM vuole significare dal punto di vista musicale. Il progetto Twi-life è completato da Mitch Henry alle tastiere, Kyle Miles al basso e Charles Haynes, superbatterista che ha accompagnato alcune star dell’hip-hop come Kanye West e Queen Latifah. Prima del concerto, alle ore 19, il musicista americano si racconterà al pubblico durante un incontro libero, coordinato da Nicola Gaeta. In chiusura il dj set di Cloud Danko, componente della crew Black Vibration e specializzato in black music. Venerdì sarà inaugurata anche la mostra di Daniele Geniale: “Bam Portraits”, ritratti illustrati di musicisti che incarnano lo spirito di Bam, a cura di Spine Bookstore.


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Sabato 14 Aprile “BAM Culture” suona pugliese con la Bari Youngblood Session: il sassofonista Gaetano Partipilo guiderà un quintetto formato da alcuni dei musicisti pugliesi: ci sarà Fabio Accardi (batteria) con i giovanissimi Fabrizio Savino (chitarra), Bruno Montrone (piano), Giulio Scianatico (contrabbasso). In tarda mattinata, alle ore 12, il giornalista Ugo Sbisà presenterà il suo libro dal titolo “Puglia, le età del jazz” (Adda Editore), la prima storia del jazz pugliese che sia mai stata scritta, un «racconto» critico e ricco di aneddoti, tra cui un emozionante ed emozionato incontro con Miles Davis.

La jam musicale sarà accompagnata da una jam di disegno live realizzata da vari illustratori pugliesi, a cura di Spine Bookstore. Chiude la serata il coinvolgente e dj set di TUPPI, dedicato all’hip hop ed a varie forme di black music moderna.

BAM Culture rappresenta la prosecuzione del concetto musicale che ha ispirato il BAM Festival, la cui prima edizione si è svolta a Bari nel 2015. L’acronimo BAM, Black American Music, è stato introdotto da alcuni musicisti afroamericani per raccogliere in un unico termine le varie sfaccettature della musica nera, jazz compreso. La mission è quella di rimarcare le radici musicali di un territorio musicale troppo inquinato, secondo loro, dallo show business e dal potere delle multinazionali.

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