Rudiae International Music Festival, quattro appuntamenti al Teatro Apollo
Inserito da admin il 18 Feb 2018 | Nella categoria LiveNews | Ci sono 0 Commenti
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Proseguono nel circuito Bookingshow le prevendite di biglietti e abbonamenti della prima edizione del che dal 24 febbraio al 7 maggio proporrà quattro inediti concerti al di . Il Festival, frutto dell’incontro artistico della MAXIMAorchestra con il violinista e compositore salentino Alessandro Quarta, ospiterà la cantante inglese Sarah Jane Morris, il pianista e cantante Mario Rosini e il chitarrista Tony Remy (sabato 24 febbraio), il chitarrista e compositore statunitense Mike Stern (sabato 17 marzo), James Taylor Quartet, uno dei gruppi che ha definito il genere acid jazz (domenica 15 aprile) e la cantante statunitense Dee Dee Bridgewater, considerata una delle poche eredi delle grandi voci femminili del jazz (lunedì 7 maggio). Il RIMF 2018, con questo intenso programma, darà vita a quattro serate da non perdere che vedranno fondersi il repertorio dell’Orchestra con quello degli artisti ospiti, con la direzione artistica e musicale di Alessandro Quarta.

Il M° Alessandro Quarta ha studiato con Salvatore Accardo, Abraham Stern, Zinaida Gilels e Pavel Vernikov, ereditando dai suoi maestri la più grande tradizione violinistica classica. È poi maturato alla luce delle sue molte incursioni in territorio blues, soul e pop, fino a diventare il musicista non convenzionale che conosciamo oggi. Numerose le sue collaborazioni (Aretha Franklin, Ray Charles, Jamiroquai, James Brown, Carlos Santana, Tina Turner, Tom Jones, Joe Cocker, Lenny Kravitz, Jovanotti, Lucio Dalla per citarne alcune) e le sue esibizioni in Italia e all’estero. Il progetto che lo porta in giro per il mondo è sicuramente quello che ha arrangiato e interpretato su “Astor Piazzolla”. Il “musical genius”, come lo ha definito la tv statunitense Cnn, da pochi mesi dirige la MAXIMAorchestra, eclettica formazione composta da 30 musicisti pugliesi, che vanta numerose esibizioni in prestigiosi Teatri nazionali con eccellenti musicisti e con una formula innovativa e originale che, con i propri arrangiamenti inediti, hanno sempre entusiasmato il pubblico trasferendo emozioni e coinvolgimento. Il RIMF 2018 è organizzato e prodotto dall’Associazione Club delle Idee, con la sovraintendenza di Paolo Tittozzi, in collaborazione con Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo), Comune di Lecce (Assessorato Cultura, Turismo e Spettacolo) e con il sostegno di numerosi partner privati.


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Programma

Sabato 24 febbraio (ore 21 – ingresso dai 18 ai 30 euro) il Festival prenderà il via con la cantante inglese Sarah Jane Morris, il pianista e cantante Mario Rosini, il chitarrista Tony Remy e la MAXIMAorchestra.
Classe 1959, la Morris inizia la sua carriera nei primi anni ’80, frequentando anche gli ambienti musicali italiani. Nel 1986 duetta con Jimmy Somerville nel brano “Don’t Leave Me This Way” dell’album d’esordio dei Communards. Come solista ha registrato numerosi album e si è esibita in giro per il mondo. Nel 1991 ha collaborato all’opera rock The Fall of the House of Usher di Peter Hammill (musica) e Judge Smith (libretto). Vanta varie partecipazioni al Festival di Sanremo in coppia con Riccardo Fogli, Riccardo Cocciante (vincitrice con “Se stiamo insieme”) e Simona Bencini (Dirotta Su Cuba).
Mario Rosini, pugliese, è un cantante, pianista, compositore molto duttile. Nel 2004 ha conquistato il secondo posto a Sanremo ma il suo repertorio spazia tra pop, funk, hip Hop, jazz, new age e musica sacra. Nel corso degli anni ha collaborato, tra gli altri, con Rossana Casale, Mick Goodrick, Anna Oxa, Grazia Di Michele, Mia Martini, Edoardo De Crescenzo, Gino Vannelli, Irene Grandi, Alex Britti, Dirotta Su Cuba e Tosca. Dal 2008 ricopre la carica di Presidente della Commissione artistica dell’ambito Premio Mia Martini. Attualmente è docente della cattedra di Canto Jazz al Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera.

Sabato 17 marzo (ore 21 – ingresso dai 18 ai 30 euro) ospite della serata il chitarrista e compositore statunitense Mike Stern, con la MAXIMAorchestra. Classe 1953, cresciuto a Washington, ha studiato al Berklee College of Music di Boston, dove conosce Pat Metheny e Mick Goodrick. Nel corso della sua lunga carriera ha collaborato, tra gli altri, con Blood Sweet & Tear, Miles Davis, Jaco Pastorius, Bob Berg, Dave Weckl, David Sanborn, Randy Brecker, Chris Minh Doky, Steve Vai, Eric Johnson, Lenny White, Teymur Phell incidendo numerosi lavori discografici, esibendosi in giro per il mondo e guadagnano varie nomination ai Grammy Award. Nel 2008 ha fondato la Mike Stern Band con Randy Brecker, Dave Weckl & Chris Minh Doky.

Domenica 15 aprile (ore 21 – ingresso dai 18 ai 30 euro) sul palco del Teatro Apollo approderà, insieme alla MAXIMAorchestra il James Taylor Quartet che, con oltre 30 anni di attività alle spalle, è considerato uno dei gruppi che ha definito il genere acid jazz. La loro proposta è una miscela esplosiva di Soul, Funk, Jazz, Spy Movies, R’n’B, il tutto capitanato dallo splendido suono dell’organo Hammond di Taylor. Negli anni ottanta, in particolar modo, la band si è fatta conoscere grazie alla versione di “The Theme from Starsy and Hutch” che l’ha portata a collezionare le più svariate partecipazioni ai dischi di artisti del calibro di U2, Pogues, Manic Street Preachers,Tom Jones e Tina Turner fino ad arrivare alla colonna sonora del film Austin Powers.

Lunedì 7 maggio (ore 21 – ingresso da 25 a 40 euro) la prima edizione del Festival si concluderà con la cantante statunitense Dee Dee Bridgewater, considerata una delle poche eredi delle grandi voci femminili del jazz, insieme alla MAXIMAorchestra. Classe 1950, mei primi anni ’70 collabora con l’orchestra di Thad Jones/Mel Lewis e con grandi artisti come Dexter Gordon, Dizzy Gillespie, Max Roach e Sonny Rollins. Negli stessi anni la Bridgewater è nel cast del musical “The Wiz”. Dopo essersi trasferita in Francia all’inizio degli anni ’80, le viene riconosciuto grande talento sia da parte del pubblico che della critica. Una delle sue canzoni più famose è “Till The Next Somewhere (Precious Thing), interpretata in duetto con Ray Charles. Nel 1990 la cantante vince il Festival di Sanremo dove si esibisce con “Angel Of The Night” (versione inglese di “Uomini soli” dei Pooh). Nel 1991 propone – fuori gara – “Just Tell Me Why”, versione in inglese del brano “Perché lo fai”, che vale il terzo posto a Marco Masini. Dopo cinque anni lontana dagli studi di registrazione la vocalist torna con un nuovo album “Feathers” che vuole ricordare il decimo anniversario della devastazione di New Orleans a causa dell’uragano Katrina.

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