Il pianoforte “oltre” la performance, tra recital di classica, jazz, concerti-spettacolo e didattica. Nella Puglia degli ottantotto tasti, e una schiera di interpreti che ha conquistato le scene internazionali, continua ad avere un ruolo importante il Festival Pianistico Città di Corato, appuntamento nel quale il momento interpretativo rimane legato alla formazione di musicisti – e nuovo pubblico – attraverso un forte legame col territorio, rappresentato dalle principali istituzioni – Regione Puglia e Comune di Corato – dal mondo della scuola (con repliche di concerti in matinée per gli studenti), dalle associazioni culturali e dagli imprenditori locali. Ed è con questo spirito che il direttore artistico Filippo Balducci ha concepito dal 28 settembre al 15 ottobre i nove appuntamenti della settima edizione della manifestazione, da quest’anno inserita nella Rete di musica d’arte Orfeo Futuro col preciso intento di condividere esperienze all’interno di un consolidato sistema di relazioni artistiche capace di ampliare lo sguardo e gli orizzonti.
Proprio nel segno della didattica il festival si apre giovedì 28 settembre con quattro giornate, in programma sino a domenica 1 ottobre, durante le quali si terrà il workshop di pianoforte aperto al pubblico «Oltre la performance» condotto dallo stesso Balducci, concertista di respiro internazionale e docente di Pianoforte al Conservatorio di Bari con in uscita un trattato sulla tecnica pianistica. Il workshop si svilupperà tra l’Agorà del Liceo Classico Oriani e la Sala Verde del Municipio, dove domenica 1 ottobre, alle ore 18.30, si terrà un concerto con i migliori studenti del laboratorio.
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Sabato 7 ottobre (Sala Verde del Municipio, ore 21, ingresso libero) il Festival accenderà i riflettori sul giovane talento pugliese Giuseppe Campobasso, formatosi con Balducci e impegnato in un recital che prevede la Sonata «Appassionata» di Beethoven, la Toccata op. 7 di Schumann e i Dodici Studi op. 10 di Chopin. Mentre domenica 8 ottobre (Sala Verde del Municipio, ore 21, ingresso libero) la programmazione proseguirà col concerto estemporaneo di un altro fenomeno emergente del pianoforte, ma in ambito jazz, Danilo Blaiotta, allievo di Kenny Werner, John Taylor, Franco D’Andrea e Stefano Battaglia.
Quindi, l’ospite internazionale, il russo Yuri Bogdanov, vincitore del Premio Johann Sebastian Bach di Lipsia e del Premio Schubert di Dortmund. Per il Festival Pianistico Città di Corato, giovedì 12 ottobre (ore 21), suonerà nel Teatro Comunale proprio musiche di Bach (Partita n. 6 BWV 830) accanto a pagine di Liszt (Mephisto Walzer n. 1) e Chopin (Sonata op. 35, Notturno op. 27 n. 2 e Scherzo n. 2 op. 31).
E con Bogdanov è un gradito ritorno quello del Duo pianistico di Firenze formato da Rodolfo Alessandrini e Sara Bartolucci, che sabato 14 ottobre, al Teatro Comunale, si esibiranno nel concerto-spettacolo «Io e Beethoven» con la Sinfonia «Pastorale» trascritta per pianoforte a quattro mani dall’allievo Carl Czerny, del quale verranno non solo raccontati suoi aneddoti sul genio di Bonn ma anche proposta l’Ouverture caratteristica e brillante op. 54 di rara esecuzione.
Chiusura domenica 15 ottobre (Teatro Comunale, ore 21) con un altro concerto-spettacolo sul melologo dal titolo «Quando la poesia incontra la musica» che vede insieme le voci recitanti Paola Martelli e Michele Cuonzo e le pianiste Angela Montemurro e Rossana Giove in un excursus nel genere tra pagine di Schubert, Villain, Thomè, Schumann, Pessard e Ricordi.