Dopo il successo della scorsa edizione, che ha visto la partecipazione di oltre 90.000 persone, torna il LOCUS FESTIVAL, l’acclamata kermesse culturale che ogni anno anima Locorotondo (Bari), splendido borgo nel cuore della Valle d’Itria. Organizzata da Bass Culture Srl in collaborazione con il Comune di Locorotondo, la XIII edizione si svolgerà dal 15 luglio al 15 agosto e annuncia oggi il primo ospite internazionale: BENJAMIN CLEMENTINE che si esibirà il 23 luglio presso Mavù Masseria.
Affermatosi come uno dei più importanti Festival italiani di respiro internazionale, il LOCUS FESTIVAL si è sempre contraddistinto per la sua attenzione e apertura verso la migliore offerta musicale sia internazionale che nazionale. Un mese di musica e aggregazione culturale in uno dei borghi più belli d’Italia affacciato sulla Valle d’Itria, incantevole e suggestivo angolo di Puglia immerso tra i cartatteristici trulli, le colline di vigneti e uliveti, non lontano da splendide spiagge. Il tema di questa edizione è il “Genius Loci”, ovvero il legame con le eccellenze del territorio, valorizzato dalla dimensione globale del Festival e dei suoi protagonisti.
Dopo aver ospitato artisti del calibro di David Byrne, Gil Scott-Heron, Gregory Porter, Kamasi Washington, per citarne solo alcuni, ecco il primo nome della XIII edizione: l’eclettico musicista e poeta britannico BENJAMIN CLEMENTINE – osannato da stampa e pubblico grazie al suo album d’esordio “At Least, for Now” (2015, Behind Records).
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Nato come artista di strada, il polistrumentista londinese naturalizzato francese è diventato in breve tempo una figura di culto nella scena musicale e artistica internazionale, il talento di Benjamin è difficilmente circoscrivibile: cantante, pianista, poeta, dotato di una voce capace di coprire una vasta gamma tonale con un timbro caldo e potente, perfettamente in grado di coniugare il pop, la musica nera e l’impostazione classica.
Il suo album di debutto “At Least For Now” (Universal Music Italia 2015) è stato definito dai critici un disco audace, brillante, stupefacente e gli è valso l’assegnazione del Mercury Prize 2015 – il prestigioso premio che ogni anno viene conferito da una giuria di addetti ai lavori e giornalisti musicali al miglior disco di un artista britannico o irlandese.