Si conclude l’articolata programmazione del 2015 di Officine della Musica, progetto dell’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Lecce, realizzato in collaborazione con CoolClub, Officine Cantelmo e Sum e sostenuto da Puglia Sounds. Sabato 26 dicembre appuntamento con l’atteso live del Management del dolore post-operatorio. La band presenterà – tra gli altri – i brani dell’ultimo cd “I love you”, uscito in primavera per La Tempesta Dischi con la produzione artistica di Giulio Ragno Favero (Il Teatro degli Orrori). In apertura spazio a La13 e Noon, due delle band iscritte al portale officinedellamusica.org. Start ore 22, ingresso 8 euro.
Il Management del dolore post-operatorio esordisce ufficialmente nel 2012 con “Auff!!”, affidando la produzione artistica dell’album a Max Stirner Fusaroli. Senza prendere fiato calcano centinaia di palchi in Italia e oltre frontiera, comparendo come guest al Popkomm di Berlino e lo Sziget Festival di Budapest fino ad arrivare al Concertone del Primo Maggio di Roma nel 2013, dove vengono censurati e denunciati per la loro esibizione. Nel 2014 esce “McMAO”. Anche questo disco si avvale della produzione artistica di Manuele Fusaroli, nonchè dell’opera omonima di Giuseppe Veneziano per la copertina. Per il tour 2013 e il secondo album ufficiale del 2014 ricevono dal M.E.I. rispettivamente il premio come ‘Miglior Band Live’ e ‘Miglior Indie Band italiana’.
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La13 non è scaramanzia o numerologia, non è accordo tipicamente jazz ma è incontro di quattro energie divergenti che si ritrovano in un’unica strada, la loro musica, che nasce per sovvertire gli schemi classici, la quotidianità e le tendenze. Sul palco Mattia Presicce (voce e chitarra), Matteo Resta (basso), Giovanni Casaluci (chitarra), Francesco Casaluci (batteria).
Noon è un progetto musicale che nasce alla fine del 2014. La band è composta da Lorenzo Forte (voce, basso, chitarra acustica) Antonio Tunno (chitarra, cori) e Flavio Paglialunga (percussioni, loop, cori). Il trio, ispirato da Radiohead, Sigur Ròs, Alt-J, Bjork, cerca di proporre le sonorità fredde caratteristiche della musica nordeuropea e di dar loro veste nuova immergendole nella tradizione musicale italiana con melodie pop e chitarre a tratti morbide, a tratti taglienti e psichedeliche, rendendo caratteristico e riconoscibile il proprio sound.