Da domenica 13 a sabato 19 settembre a Cutrofiano, in provincia di Lecce, torna Li Ucci Festival. Dopo il grande successo delle precedenti edizioni che hanno coinvolto centinaia di artisti e musicisti e migliaia di appassionati provenienti da tutta Italia e dall’estero, per il quinto anno consecutivo torna il Festival che propone sette giorni di concerti, mostre, estemporanee di pittura, presentazioni di libri, bike tour, incontri per ricordare non solo i cantori dello storico gruppo salentino custode degli “stornelli”, dei canti d’amore e di lavoro, spesso improvvisati al ritmo del tamburello, ma anche un’intera generazione di cantori capaci di tramandare il patrimonio popolare salentino. Uccio Bandello, Uccio Aloisi e Narduccio Vergaro sono stati depositari e interpreti di una tradizione raccolta e coltivata da una nuova generazione di musicisti, cantori e ricercatori. Nel corso degli anni, il gruppo ha coinvolto anche Uccio Melissano, Uccio Casarano, Uccio Malerba, Pippi Luceri, Giovanni Avantaggiato, Pino Zimba e Ugo Gorgoni.
Studiosi, musicologi, musicisti e musiciste, cantanti, danzatrici, artiste e fotografi parteciperanno a questo evento organizzato dall’Associazione Culturale Sud Ethnic con la direzione artistica e organizzativa di Antonio Melegari che si chiuderà con il concerto-evento di sabato 19 settembre. Dalle 21 in Piazza Municipio si esibiranno tra gli altri P40 e Donna Lucia, Armonauti e Canusìa, vincitori della prima edizione di UcciFolkontest, dedicato a esperienze italiane nel folk e nella world music, organizzato nell’ambito del festival in collaborazione con Mei – Meeting degli indipendenti di Faenza e Scuola di musica popolare di Forlimpopoli; Menamenamò, in occasione del ventennale dalla fondazione del gruppo, e Li Ucci Orkestra che ospita alcuni dei principali esponenti della musica popolare salentina. Non mancherà lo spazio dedicato alla danza e alle estemporanee di pittura.
L’articolato programma (tutte le info su www.liuccifestival.it) prenderà il via domenica 13 settembre dalle 20 alla Masseria L’Astore con la presentazione del libro “Interviste sul Tarantismo” (Kurumuny) di Sergio Torsello, ricercatore e direttore artistico della Notte della Taranta, prematuramente scomparso pochi mesi fa; il concerto a km0 con Giovanni Avantaggiato, uno degli ultimi cantori della tradizione musicale salentina e l’anteprima del primo lavoro discografico del progetto Ethnos. Corde dal Mediterraneo con Stefano Calò, Donatello Palermo, Claudio Miggiano, Stefano Bianco, Antonio Murciano, Giusy Colì. Durante la serata oltre ad un percorso enogastronomico ci sarà la Performance Live Carving Thai (Intaglio Thailandese) di Emanuele Specchia. Martedì 15 settembre alle 21 il Laboratorio Urbano Sottomondo ospita Lecce Accordeon Project, trio di fisarmoniche del Conservatorio di Lecce (Michele Bianco, Francesco Coluccia, Giovanni Panizza) per una riflessione sullo strumento a mantice non solo utilizzato per il folk e la musica popolare. Mercoledì 16 settembre dalle 21, in collaborazione con la Pro Loco di Cutrofiano e con i Bar e Locali di Piazza Cavallotti, appuntamento con “La chiazza ca sona e ca vive” una serie di concerti con Mino De Santis, Criamu, Scazzacatarante, Carlo Canaglia Ensemble e Balkanìa. Giovedì 17 settembre dalle 21 nel Parco Verde spazio a La tradizione musicale salentina con i giovanissimi Echi’Ssemà e Cardisanti. Venerdì 18 settembre dalle 22 al Jack’n Jill appuntamento con la voce di Enza Pagliara.
Il Laboratorio Urbano Sottomondo (ex Mercato coperto) ospiterà, inoltre , “Li Ucci tra musica e colore”, sezione di arti visive dedicata a Totò Massaro che sarà inaugurata lunedì 14 settembre alle 19 e proseguirà tutti i giorni con mostre e laboratori dal titolo “La Creta si fa Arte e la Musica è un’immagine”. Nella giornata d’apertura il festival proporrà anche una “biciclettata” – partenza ore 9 nei pressi di Villa Santa Barbara – organizzata in collaborazione con la Pro Loco di Cutrofiano alla scoperta del territorio con degustazioni lungo il percorso e sosta finale con “Assaggiucci” per tutti a base di orecchiette caserecce e non solo presso Masseria L’Astore. Sono previsti anche incontri nelle scuole, degustazioni di peperoncini piccanti, vini, olii, salumi e formaggi locali, tornei di carte e altro ancora.
“L’obiettivo che fin dal primo anno ci siamo posti senza troppe aspettative e senza presunzioni”, sottolinea il direttore artistico Antonio Melegari, “è stato quello di aprire una piccola finestra su di un mondo che rappresenta una parte importante della memoria della nostra piccola cittadina. E proprio per rispolverare quella memoria a chi l’aveva relegata in un angolo nascosto e per farla conoscere a chi, invece, ne ha sentito parlare nei racconti dei nonni, che ci siamo dati da fare, che abbiamo messo insieme le nostre idee, le nostre energie”.
Il Festival, che fa parte della Rete dei Festival Puglia Sounds Musiche del Salento, promosso dall’Associazione Culturale Sud Ethnic è realizzato in collaborazione con Comune di Cutrofiano e di numerosi partener pubblici e privati.