Ritmi d’oltralpe per Oltrejazz con Isaya e Gaio
Inserito da admin il 26 Mar 2014 | Nella categoria LiveNews | Ci sono 0 Commenti
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Doppio appuntamento salentino con “, jazz e musica d’autore contemporanea” al di venerdì 28 marzo e sabato 29 al PetraLiveMusic di . Direttamente dalla Francia, ospiti della doppia tappa in Salento, tre artisti decisamente fuori dal comune: due gemelle armate di chitarra acustica, la band , e un giovane cantautore marsigliese, . La loro presenza scenica è travolgente, la loro musica è un mix indescrivibile di Folk Bluegrass, Reggae, Flamenco ed elettronica.

Isaya è il nome del gruppo in cui si sono riunite le due Calamity Janes dei tempi moderni: Caroline e Jessica, due gemelle amanti delle sonorità acustiche più tormentate, la loro è una folk music con l’anima nera, funk e soul. Eccentriche e carismatiche, nella loro formazione e nei loro gusti musicali ci sono Jimi Hendrix, Johnny Cash e June Carter, The Doors, Eddie Vedder, Otis Redding, Ray Charles, Janis Joplin, The Commitments e la filmografia di Quentin Tarantino. Esordiscono a soli 12 anni. A 19 anni entrano nella formazione THE MAMA’Z (gruppo funk/soul). Quando Mama’z si trasforma in Blue Mary (acustico), le due gemelle sono le più amate della formazione, sia su Internet (oltre 200.000 visualizzazioni su YouTube) che dal vivo.


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Viaggiano molto (Irlanda , Thailandia , Stati Uniti), suonando per le strade e gradualmente maturano il loro linguaggio musicale. Dall’inizio del 2010, Caroline e Jessica danno vita al gruppo Isaya: le due sorelle danno voce, chitarra e corpo alle proprie composizioni originali. Un’energia feroce sul palco, 2 EP in tasca e un pubblico seguace sempre presente. Per la stampa e i professionisti del settore sono una novità da seguire da vicino.

Il secondo, Gaϊo, si muove come uno zingaro fra sonorità folk, reggae, le influenze flamenche presenti nel suo DNA e alcune fulminanti parentesi elettroniche. Nella sua musica folle riecheggiano le sonorità di Devendrah Banhart, Asaf Avidan, Marvin Gaye et Janis Joplin, con il risultato di un impasto sonoro originale e visionario, oltre a una presenza scenica travolgente.

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