Le Luci della Centrale Elettrica come un’orchestrina spaziale. Con percussioni e beat elettronici, chitarre distorte e violoncello, moog e pianoforte. Suoni organici e suoni elettronici. Il palco sarà come un bar che si trova tra la via Emilia e la via Lattea. Protagoniste saranno le storie provinciali e spaziali raccontate, cantate e gridate. Le luci della centrale elettrica come costellazioni. Arrivano con un nuovo tour e il loro terzo album domenica 6 aprile al Dopolavoro di Brindisi.
Le Luci della Centrale Elettrica è il nome del progetto artistico/musicale di Vasco Brondi, nato nel 1984 e cresciuto tra Ferrara e l’Emilia. Un progetto le cui prime canzoni trovano una forma e una collocazione iniziale nell’omonimo demo autoprodotto nel 2007 distribuito dall’artista direttamente ai concerti. Si tratta di dieci canzoni, che mettono subito in luce una scrittura originale e una forza espressiva fuori dal comune, e per questo non passano inosservate.
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“Costellazioni”, è il titolo del terzo lavoro di studio de Le Luci della Centrale Elettrica, in uscita il 4 marzo 2014. L’artwork del nuovo album è stato realizzato da un altro grande artista visuale come Gianluigi Toccafondo, mentre il primo videoclip che accompagna il brano “I destini generali”, sarà di Michele Bernardi. Vasco Brondi sul palco sarà accompagnato da Ettore Bianconi (elettronica e moog), Sebastiano De Gennaro (percussioni), Andrea Faccioli (chitarre elettriche e chitarre acustiche) e Daniela Savoldi (violoncello).