Omaggio a Domenico Modugno con Raiz, Radicanto e The Next String Quartet all’Auditorium Tatà di Taranto mercoledì 29 gennaio. La figura di Domenico Modugno è rimasta centrale nel panorama italiano della musica d’autore. Il passare del tempo non ha scalfito la prorompente modernità del celebre cantante pugliese, anzi, soprattutto nell’ultimo decennio Modugno è stato recuperato dalla nuova onda sonora legata al folk rock che ne ha rivendicato la discendenza. Domenico Modugno ha avuto una carriera ricca di sfaccettature: come autore è stato il primo a fondere la musica popolare con la canzone d’autore, quindi ha abbracciato e rinnovato il panorama della musica leggera, è stato attore di teatro e di cinema, un perso- naggio davvero unico in Italia.
Questo spettacolo intende contestualizzare l’arte di Domenico Modugno restituendola alla sua terra di provenienza. Non a caso la Puglia sta vivendo proprio in questi anni una sorta di Rinascimento, basti pensare a come il Salento è stato in grado di va- lorizzare la cultura musicale legata alla Taranta e alla Pizzica, renden- dola un fenomeno popolare in tutta Italia e all’estero e ricevendone un grande ritorno in termini d’immagine e d’indotto economico.
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Così una figura come quella di Modugno, che da Polignano a Mare, provincia di Bari, ha portato le sue radici in giro per il mondo, può essere il perno intorno al quale costruire la nuova musica di questa parte di Puglia. Un concerto che rivisita la vita e le canzoni del gran- de cantautore in forma di oratorio teatrale e musicale. Suoni, storie, narrazioni che si sono riferite e ispirate alla tradizione millenaria del meridione d’Italia: una terra fatta di contatti. Terra di emigrazione e di ospitalità al tempo stesso.Terra di lavoro, di memoria, di sguardi che attraversano i filari di alberi per finire nel mare.