Era l’estate del 1974 quando un gruppo di giovani amici, si ritrovarono nella piazza del paese a mangiare e bere assieme in una lieta serata. L’ebbrezza del vino prese l’animo di tutti e così si decise di rivivere la stessa esperienza l’anno seguente. Da allora ogni anno nel mese di settembre il paese ripropone l’allegria e la giovialità di quella prima serata con la tradizionale “Festa te lu Mieru”: tre serate di divertimento durante le quali si può ballare sino a notte fonda al ritmo di tarantelle e pizziche, si possono degustare i piatti tipici e soprattutto si brinda col vino al buon esito dell’imminente vendemmia.
Svoltasi per la prima volta nel 1974, la festa è nata grazie all’idea di Eugenio Barba e al suo Odin Teatret dove la compagnia capostipite del teatro d’avanguardia in Europa si ritrovò per dei consueti ‘ritiri’, alla ricerca delle più profonde tradizioni popolari. Del tutto naturale, dunque, la scelta dei festeggiamenti in piazza del vino, dando il via spesso alla danza delle ‘tarantate’ con la caduta dei freni inibitori. Oltre al vino rosso a volontà, si trovano i piatti tipici che vanno dal panino ‘piccantissimo’ con ricotta, acciughe e olio piccante, ai ‘pezzetti’ di cavallo al sugo, alle frise, accompagnati da ‘lacciu’ e sedano.
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Quest’anno l’appuntamento con le festa si rinnova nella piazza cittadina e per le strade del centro storico con la Festa te lu Mieru pronta a farvi rivivere le sue emozioni, i suoi inconfondibili sapori. E come al solito grandi nomi della musica popolare si alterneranno sul palco nelle serate in programma nel weekend dal 30 agosto al 1 settembre. Aprirà le danze venerdi 30 agosto Antonio Castrignanò e il Trio Allegria. Sabato 31 spazio a L’Amanti de Baccu e alla carica della Bandadriatica. Si chiude domenica 1 settembre con Li Cumpari e I Calanti.