Nuovo appuntamento con Altrolivello, la prima rassegna di rock italiano alla casa della musica. Una piéce musicale di un concerto al mese, da febbraio a maggio, ognuno con la propria identità, per scoprire come il rock italiano contemporaneo riesce a rinnovarsi tra contaminazione di genere e ricerca, in un luogo dove tutto costantemente si trasforma e prende vita: la casa della musica.
Un altro Livello Undiciottavi e tutta un’altra storia.
Sabato 6 aprile spazio ai Vadoinmessico, open act con i salentini Girl With The Gun. Vadoinmessico è una band di 5 elementi, tutti o quasi di origini diverse, ma con una città in comune: Londra, nella quale si sono incontrati e dove ben presto hanno iniziato a scrivere canzoni. Giorgio (italiano) e Salvador (Messicano) furono affiancati da Stefan (austriaco) ed Alessandro (italiano), oltre che da Joe (inglese), primo batterista della band. Archeology Of The Future è stato il loro primo full lenght dopo una serie di fortunati singoli. La registrazione dell’ album ha potuto contare sulla collaborazione di Craig Silvey al mixer, già al lavoro tra gli altri con Arcade Fire e Portishead. Questo primo album è un mix esotico di strumenti e ritmi di varie culture, tenuti assieme da raffinate melodie pop: un mix che riflette perfettamente le diverse origini della band. Dopo un lunghissimo tour europeo, hanno finalmente riabbracciato l’ Italia nel corso del 2012, ottenendo anche nel Belpaese un felice successo di pubblico e critica.
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Girl With The Gun, ovvero Matilde Davoli e Populous. Lei ha alle spalle anni di chitarre elettriche e soavi vocalizzi nell’indie-pop band Studiodavoli, lui continua a condurre le sue sperimentazioni elettroniche con la cult label berlinese Morr Music. Insieme danno vita a un progetto che azzera i loro trascorsi. Girl With The Gun ha come punto di partenza il folk, il jazz e la musica cinematica. Molti sono gli ospiti che aiutano il duo a creare un percorso sonoro malinconico e trasognato, con un gusto per i suoni di altri tempi: il cantautore Giorgio Tuma in primis, coautore di due brani; i jazzisti Marco Bardoscia, Randy Abaticola e Alessio Borgia; l’ ex-Slowdive (Shoegaze band di culto) Simon Scott; Short Stories, cantante newyorkese ormai “partner in crimes” di Populous; il polistrumentista James Banbury, ex-The Auters e collaboratore anche di Natalie Imbruglia, U2 e Tricky.