Arriva domenica 9 settembre nell’Anfiteatro Romano di Lecce (start ore 21:30, ingresso parterre 20 euro, gradinata 16 euro + prevendita – info e prevendite: 328 9677055, 3288347924), il mago più demenziale della televisione italiana, Mr Forest.
“Conosco un mago bravissimo che riusciva a liberarsi dalle catene in un attimo. Il suo trucco era semplice: prima si incatenava, poi andava in discoteca e si scatenava”. Parola di Mago Forest. È il prestigiatore più demenziale della tv italiana e farà tappa a Lecce con un esilarante spettacolo allestito tra le antiche pietre dell’Anfiteatro Romano. Indiscrezioni non ufficiali lo vogliono come successore di Claudio Bisio nella conduzione della nuova edizione di Zelig e, in attesa della prossima stagione televisiva, gira teatri e piazze d’Italia con uno sbellicante show che coniuga abilmente l’innata vena comica e la lunga esperienza di cabarettista.
Scanzonato e sardonico, indegno erede di Copperfield e Houdini, Mr Forest (nome d’arte di Michele Foresta) veste i panni di un mago completamente incapace che, esplorando i vari poteri della magia, tanta di attribuire un senso misterioso e arcano alle routinarie banalità del quotidiano. Durante le formule magiche sembra che i suoi stessi attrezzi gli si rivoltino contro, mettendolo sempre in goffo imbarazzo ma lui, imperterrito, al grido di kery-yuri-yuri-keky ipnotizza banane e piranha, piega servizi di posate, tenta impossibili evasioni emulando grandi illusionisti, con un unico risultato certo: l’esilarante fallimento. Figlio spirituale dell’inglese Tommy Cooper, comico famoso per i giochi di prestigio che non “funzionavano” mai e morto in diretta TV accasciandosi allo scrosciare degli applausi, Mr Forest è il genio delle banalità, il cerimoniere dell’ovvietà, l’inventore di incantesimi strampalati che non mancano mai di generare una bella risata di pancia.
Ogni siparietto è costruito su un canovaccio che, grazie alle grandi doti di improvvisatore, prende una forma diversa a ogni gag. Cogliendo il lato comico e grottesco di ogni situazione, è in grado di personalizzare lo spettacolo in modo imprevedibile e di sicuro impatto sul pubblico. Tutta l’esibizione gira intorno alla figura del bizzarro front man, ma è arricchita da improbabili guest star immaginarie come “la donna più vecchia del globo che vorrebbe essere accompagnata da sua madre” oppure “l’uomo dal tatuaggio così grande che prende in prestito il braccio del figlio”.
Insieme a Michele Foresta, sul palco dell’Anfiteatro Romano, ci sarà anche il fido scudiero, l’eccelso maestro Lele Micò, pianista e compositore jazz con sigaro toscano incorporato, che da anni collabora con il Mago Forest e Raul Cremona. Negli empirici esperimenti non manca il coinvolgimento del pubblico, per un risultato in cui il limite tra collaboratore a vittima è molto labile.